fbpx
Radio Mercato Centrale

  • https://nr4.newradio.it:19407/stream

Select a city

7 May 2019

Un’ondata di fresche bontà al Mercato Centrale Firenze

Hai voluto il succo di frutta? E allora pedala! Dal 12 maggio al 7 luglio il Mercato Centrale ospiterà un temporary molto particolare. Veggie Wave e Tamarindo Juicery porteranno al Mercato Centrale i colori e i profumi dei loro frullati e succhi di frutta e verdura. Rispettivamente un chiosco ecologico e una start-up, sono insieme perché condividono la stessa filosofia e lo stesso amore per l’ambiente.

I frullati sono salutari e rinfrescanti, perfetti per le giornate di primavera e ancor di più con il caldo estivo. Sono sempre estratti a freddo, in modo da mantenere intatti tutti i loro nutrienti. Il progetto di Veggie Wave e Tamarindo Juicery ha un obiettivo ben preciso, che è quello di sensibilizzare sulla salvaguardia dell’ambiente, a partire dalla riduzione dell’utilizzo di plastica, passando per i consumi elettrici e la lotta contro gli sprechi alimentari. Dalla natura otteniamo ogni giorno tantissimi regali ed è il momento di restituire qualcosa, soprattutto adesso, in un periodo in cui si parla sempre più spesso della salvaguardia ambientale e dell’importanza di condurre uno stile di vita sostenibile, che faccia bene a noi e a chi ci circonda. All’interno del temporary del Mercato Centrale ci sarà, inoltre, una bicicletta molto particolare. Per apprezzare ancora di più un frullato oppure un succo di frutta, sarà possibile prepararne uno… pedalando. I visitatori potranno mettere la bici in moto, l’energia applicata attiverà così un frullatore capace di creare estratti buonissimi e totalmente rispettosi dell’ambiente. Un piccolo gesto, ma di quelli che fanno la differenza. L’utilizzo di materiali biodegradabili e la lotta agli sprechi incontrano la volontà di offrire tutti i benefici di frutta e verdura in un formato comodo e veloce da consumare. Il temporary al Mercato Centrale Firenze sarà un’occasione per potersi gustare una bevanda salutare e rinfrescante senza alcun senso di colpa, né per la propria salute, né per quella dell’ambiente. Ancora meglio se dopo una bella pedalata, che non guasta mai.

Foto di Federica Di Giovanni